Risolvere la Stipsi
La stipsi è un sintomo molto diffuso e sottovalutato sia dalla classe medica che dagli stessi pazienti. È importante occuparsene il prima possibile nel corso della vita in quanto le conseguenze, sia dal lato fisico che da quello psicologico, possono, con il tempo diventare piuttosto invalidanti.
Basti pensare agli effetti del rallentato transito intestinale sull'assorbimento di sostanze tossiche che si formano nel colon, oltre ai danni che l'infiammazione può causare a livello della parete intestinale, con diminuzione della barriera fisiologica e invasione dei tessuti profondi da parte di batteri e macromolecole, fino ad arrivare nel torrente sanguigno e, da qui, causare danni in ogni parte del corpo.
Quindi occuparsi della stipsi è più che mai urgente ma, spesso, non si hanno i riferimenti giusti per farlo.
Sarebbe importante sapere, innanzitutto, che non ci sono molte scorciatoie e che il ripristino della normale funzionalità passa attraverso uno studio minuzioso dello stato di salute e da una strategia individuale di cura che comprende cambiamenti dello stile di vita e dietetico, l'apporto di integratori il meno aggressivi possibile, un approccio di tipo psicoterapico quando le cause sono principalmente di tipo psicologico e altro, a seconda della necessità.
Nel bailamme mediatico le informazioni sono confuse ma, alla fine, è necessario rendersi conto di ciò che effettivamente funziona e di ciò che non funziona.
Quello che è chiaro è che l'individuo che soffre di stitichezza conosce esattamente i suoi sintomi, convivendoci peraltro da molto tempo ma manca, per dar seguito ad una terapia efficace, la giusta loro interpretazione ed una sintesi che porti ad percorso terapeutico.
Infatti non c'è un singolo rimedio che funzioni da subito e per sempre, ma più approcci terapeutici che lavorano insieme.
Ad esempio la dieta è l'approccio più importante ma, quasi sempre non funziona da sola.
Ecco che l'affiancamento di un tutor o di un team di professionisti che approfondiscano i vari aspetti terapeutici è fondamentale se si vuole veramente arrivare alla soluzione.
È ovvio che un percorso del genere è impegnativo ma non vedo soluzioni altrettanto valide.
Se diamo uno sguardo alla tabella che segue vediamo chiaramente che non ce la si può sbrigare con l'assunzione di una pillola. Al contrario, ogni approccio terapeutico va approfondito e personalizzato e la cosa stupefacente è che, anche se la soluzione definitiva del problema può essere lontana, i primi risultati sullo stato generale, qualunque sia stato il cambiamento, sono immediati. Perché l'aspetto più importante in tutto questo è che qualsiasi piccola cosa facciamo per noi stessi, ha un effetto migliorativo sul nostro essere che viene percepito come un regalo in termini energetici e umorali.
Perciò non aspettiamo troppo, diamoci da fare senza indugiare ulteriormente. Buon lavoro! 😉
Basti pensare agli effetti del rallentato transito intestinale sull'assorbimento di sostanze tossiche che si formano nel colon, oltre ai danni che l'infiammazione può causare a livello della parete intestinale, con diminuzione della barriera fisiologica e invasione dei tessuti profondi da parte di batteri e macromolecole, fino ad arrivare nel torrente sanguigno e, da qui, causare danni in ogni parte del corpo.
Quindi occuparsi della stipsi è più che mai urgente ma, spesso, non si hanno i riferimenti giusti per farlo.
Sarebbe importante sapere, innanzitutto, che non ci sono molte scorciatoie e che il ripristino della normale funzionalità passa attraverso uno studio minuzioso dello stato di salute e da una strategia individuale di cura che comprende cambiamenti dello stile di vita e dietetico, l'apporto di integratori il meno aggressivi possibile, un approccio di tipo psicoterapico quando le cause sono principalmente di tipo psicologico e altro, a seconda della necessità.
Nel bailamme mediatico le informazioni sono confuse ma, alla fine, è necessario rendersi conto di ciò che effettivamente funziona e di ciò che non funziona.
Quello che è chiaro è che l'individuo che soffre di stitichezza conosce esattamente i suoi sintomi, convivendoci peraltro da molto tempo ma manca, per dar seguito ad una terapia efficace, la giusta loro interpretazione ed una sintesi che porti ad percorso terapeutico.
Infatti non c'è un singolo rimedio che funzioni da subito e per sempre, ma più approcci terapeutici che lavorano insieme.
Ad esempio la dieta è l'approccio più importante ma, quasi sempre non funziona da sola.
Ecco che l'affiancamento di un tutor o di un team di professionisti che approfondiscano i vari aspetti terapeutici è fondamentale se si vuole veramente arrivare alla soluzione.
È ovvio che un percorso del genere è impegnativo ma non vedo soluzioni altrettanto valide.
Se diamo uno sguardo alla tabella che segue vediamo chiaramente che non ce la si può sbrigare con l'assunzione di una pillola. Al contrario, ogni approccio terapeutico va approfondito e personalizzato e la cosa stupefacente è che, anche se la soluzione definitiva del problema può essere lontana, i primi risultati sullo stato generale, qualunque sia stato il cambiamento, sono immediati. Perché l'aspetto più importante in tutto questo è che qualsiasi piccola cosa facciamo per noi stessi, ha un effetto migliorativo sul nostro essere che viene percepito come un regalo in termini energetici e umorali.
Perciò non aspettiamo troppo, diamoci da fare senza indugiare ulteriormente. Buon lavoro! 😉
COSA FUNZIONA
- DIETA RICCA DI FIBRE
- CORRETTA MASTICAZIONE
- APPORTO DI FIBRE SOLUBILI E INSOLUBILI
- PSICOTERAPI/IPNOSI
- IDROCOLONTERAPIA
- RIEDUCAZIONE DEI MUSCOLI DEL PAVIMENTO PELVICO
COSA NON FUNZIONA o funziona parzialmente
- BERE MOLTO
- USO SALTUARIO DI LASSATIVI AD EFFETTO PURGANTE
- FERMENTI LATTICI
- (USARE UNO DEI RIMEDI CHE FUNZIONANO PER BREVI PERIODI O SINGOLARMENTE)