La Disbiosi Intestinale
Questo termine piuttosto in voga negli ultimi anni sta a significare che la normale flora batterica intestinale è alterata.
Prima di considerare le cause di un così importante sovvertimento dell'equilibrio batterico del colon vediamo alcuni concetti basilari.
Innanzitutto realizziamo che il materiale fecale è soltanto in piccolissima parte un residuo di ciò che mangiamo e, che ci piaccia o no, per la gran parte è formato da innumerevoli specie di batteri ospiti del nostro intestino.
L'equilibrio di questa flora è di fondamentale importanza per la salute del nostro organismo. Basti pensare alle numerose
funzioni del microbiota, cioè dell'insieme dei microrganismi presenti nel colon. Il microbiota partecipa al metabolismo dei
carboidrati, delle proteine e dei lipidi, regola la secrezione degli ormoni,del pH e degli ioni H, nonché la produzione di composti anti-batterici.
Vi sono fattori che influenzano le attività del microbiota intestinale, sia in senso positivo che negativo, tra questi possiamo
ricordare la tolleranza al sistema immunitario, la colonizzazione dell'epitelio intestinale, la sintesi di enzimi per utilizzare i nutrienti disponibili, la resistenza agli stress, ilcomportamento alimentare, la terapia antibiotica, il quadro genetico dell'ospite, e le malattie croniche.
Da tutto ciò si evince il ruolo centrale che assume il sistema digestivo nel mantenimento dello stato di salute.
Essendo un ambiente molto variegato possiamo comprendere come sia difficile capirne a pieno il funzionamento e, di
conseguenza non sempre è chiaro come intervenire per riportare il sistema all'equilibrio.
Nemmeno l'uso dei probiotici e prebiotici ci garantiscono di riuscire a gestire la flora intestinale in modo ottimale. Non si può negare che i vari ceppi di fermenti vivi a nostra disposizione possano in qualche modo aiutare ma, in realtà, il colon molto disbiotico di un intestino irritabile non può avere grandi giovamenti.
Per rendere l'idea, è sarebbe come mettersi il profumo al posto di fare la doccia.
Si tratta quindi di un sistema molto dinamico che cambia in maniera repentina, ritorna in equilibrio in tempi molto lunghi ed è influenzato da numerosi fattori diversi.
Per esempio, quante volte ci è capitato di trovare nelle feci frammenti di alimenti ancora riconoscibili? Ecco, questa è la prova della poca attenzione che abbiamo avuto nel masticare. Ridurre ai minimi termini ciò che mangiamo accorcia di gran lungo la digestione, con un beneficio generale immediato e, quel che è più importante, evita di nutrire una quantità di specie di batteri che proliferano con i nostri rifiuti indigeriti.
Il mescolare troppi cibi diversi nello stesso pasto allunga la permanenza del cibo nello stomaco.
La sedentarietà allunga i tempi di transito.
Lo stress allunga i tempi digestivi e rende spastico l'intestino, riducendo i movimenti espulsivi.
Se molti si riconoscono in queste abitudini si capisce come la disbiosi possa essere un problema così frequente.
L'Idrocolonterapia può essere la soluzione ad un intestino disbiotico.
Il lavaggio profondo e delicato del colon elimina le feci ristagnanti e funziona come un “reset” dell'insieme del microbiota. Al contrario di ciò che si potrebbe pensare la flora non viene distrutta, ma ridimensionata, favorendo la rifondazione di
nuovo equilibrio. E' proprio dopo una seduta di Idrocolonterapia che l'intestino trae il suo massimo giovamento dall'apporto di probiotici, prebiotici e di una dieta adeguata.
In definitiva la disbiosi è un problema da risolvere ed è un argomento di cui discutere in campo scientifico. Tutto lascia supporre che la vera prevenzione alle malattie comincia verosimilmente dal trattamento dei nostri “banali” disturbi
intestinali.