E' ormai assodato che l'Idrocolonterapia è una pratica che raggiunge i suoi migliori risultati quando è eseguita da operatori dotati di una certa tecnica, acquisita mediante corsi, aggiornamenti, confronti con altri professionisti e da una lunga esperienza. Purtroppo capita che ci si possa imbattere in operatori dalla dubbia professionalità, che non sono in grado di usare il mezzo fondamentale che serve per capire cosa si sta facendo: la sensibilità delle proprie mani.
L'applicazione delle mani sul ventre del paziente, insieme alla strumentazione dell'apparecchio, sono essenziali per condurre a buon fine una seduta di Idrocolonterapia.
In medicina la tecnica, per essere sicura ed efficace, dovrebbe essere standardizzata, d'altra parte non ci si trova mai di fronte ad un paziente standard. Ognuno infatti reagisce alla terapia nella sua maniera individuale e quindi l'operatore può ritrovarsi a dover fronteggiare una varietà di problemi di tipo anatomico-funzionali quali colon tortuosi, anse particolarmente inginocchiate, spasmi, oppure alle varie tipologie di feci che il colon può contenere: da liquide a caprine, compatte, voluminose, vischiose, ecc. oppure ancora alla presenza di gas, di sensibilità dolorosa di alcuni segmenti del colon e, non ultimo, alle svariate reazioni emotive del paziente durante la terapia.
L'unico tipo di feedback dal paziente all'operatore sono le indicazioni del manometro dell'apparecchio e le impressioni trasmesse a voce dal paziente. Purtroppo il paziente è scarsamente obbiettivo su ciò che sta avvenendo nel suo ventre e quindi l'operatore deve riuscire ad “interpretare” le sue osservazioni prevenendo le reazioni del colon che potrebbero essere tali da impedire il corso della terapia. La strumentazione è fondamentale per capire cosa sta avvenendo ma è insufficiente da sola a dare le informazioni necessarie. Da tutto ciò si evince l'importanza che può avere la palpazione e la stimolazione manuale dell'addome per condurre e portare a buon fine la terapia. E' ovvio che, trattandosi di un'abilità che non sempre si può avere innata, la si deve acquisire mediante studio e applicazione pratica.
Il paziente quasi sempre si affida in fiducia all'operatore ma, non ci mette molto a capire se le manovre sono adeguate o meno. Si può sempre barare in maniera raffinata ma prima o poi si scopre l'inganno.